Nuove finestre, condensa e muffa: come prevenire il problema

Il problema delle nuove finestre che fanno condensa e muffa è molto comune. Nasce da criticità strutturali non risolte e da un cambio delle esigenze di ricambio d’aria dell’edificio.

Installare nuove finestre isolanti aumenta la tenuta all’aria dell’edificio. Un vantaggio termico che necessita però maggiore attenzione al tasso di umidità ambientale, oltre a un vano murario performante e privo di punti deboli.

Quando installo le nuove finestre per i miei clienti, cerco sempre di farlo prevenendo possibili criticità di condensa e muffa. Oggi abbiamo la possibilità di progettare l’intervento anche con il supporto di simulatori software, un modo tecnologico ed evoluto per prevedere ed evitare problemi.


Quali sono le cause di condensa e muffa

Vediamo quali sono le cause di condensa e muffa.

Partiamo da un principio generale; la condensa viene quando la temperatura dell’area interessata scende al di sotto del punto di rugiada, determinato da umidità della stanza e temperatura dell’aria.

Avere superfici umide favorisce la formazione di muffa. Dove c’è condensa a lungo andare si formerà anche la muffa.

Questi fenomeni fisici si verificano in modo matematico. Sono prevedibili e calcolabili. Ecco un esempio:

  • temperatura interna 20 gradi,
  • tasso di umidità 65%,
  • temperatura del vetro finestra 13,2 gradi.

L’aria calda e umida entra in contatto con la superficie del vetro, più fredda. Questo causa la condensazione. Con il passare del tempo si formerà anche la muffa.

ponti termici finestre condensa e muffa

Termografia esterna abitazione con ponti termici nel davanzale e cassonetti non isolati.


Quali sono i problemi di muffa e condensa sopra e intorno alle finestre?

La muffa è un fungo nocivo che rende la casa insalubre. Può causare o peggiorare:

  • asma.
  • allergie,
  • mal di testa.

Non scenderò nei dettagli dell’argomento. Invito ad approfondire la tematica su testate scientifiche che trattano i danni alla salute causati dalla muffa. Quello che posso dire è che è importante evitarla se vogliamo una casa salubre e sana.

Oltre a compromettere il benessere, la muffa è antiestetica e può danneggiare i materiali con cui entra in contatto.


Perché viene la muffa quanto si installano le nuove finestre

Quando installiamo nuove finestre andiamo a sostituire un elemento disperdente con uno isolante. Le nuove finestre, installate in modo corretto, chiudono tutte le dispersioni delle vecchie finestre.

Migliora il risparmio energetico dell’edificio, ma aumenta anche l’esigenza di ricambio d’aria.

Senza un ricambio d’aria efficace, l’umidità tenderà ad accumularsi, favorendo la formazione di muffa e condensa in tutti quei punti dove trova temperature più basse.

Punti che si presentano in corrispondenza problemi strutturali non mitigati o risolti, aree dell’involucro edilizio non isolate che connettono interni ed esterno. Il termine tecnico è “ponti termici“.

Un classico esempio sono i davanzali unici in materiale non termico o il perimetro della finestra quando non è stato rimosso un vecchio controtelaio metallico. Un altro ponte termico dell’edilizia passata è il vetro singolo.


Come eliminare condensa e muffa dalle finestre

Più che di eliminazione dobbiamo parlare di prevenzione. Pulire la muffa che si è formata è importante, ma, senza un intervento risolutivo, abbiamo la certezza che tornerà.

Se hai muffa in casa dopo l’installazione delle nuove finestre, è necessario per prima cosa migliorare il ricambio d’aria. Servirà monitorare il tasso di umidità attraverso un termoigrometro. Quando l’umidità è eccessiva (intorno ai 65°), l’aria dovrà essere ricambiata in modo completo.

Puoi farlo in modo manuale o installando una macchina dedicata, la VMC; strumento che estrae l’aria interna ed immette quella esterna in autonomia.

Servirà poi intervenire sui ponti termici dove si va a concentrare la muffa. L’intervento può essere un po’ invasivo, proprio per questo prevenire è importantissimo:

  • se c’è un controtelaio metallico servirà smontare le finestre e rimuoverlo;
  • il davanzale passante può essere tagliato o isolato. L’intervento più adatto va valutato caso per caso.

Come evitare condensa e muffa con le nuove finestre progettando la sostituzione

Per evitare che si formino condensa e muffa dopo la sostituzione delle finestre, serve progettare con attenzione l’intervento. Dobbiamo misurare il cambiamento che la nuova finestra porterà all’abitazione e le possibili criticità che possono verificarsi, partendo dalle effettive condizioni dell’edificio.

Oggi abbiamo a disposizione diverse tecnologie per progettare i nostri interventi. In CBS Serramenti abbiamo scelto di utilizzare “Mold Simulator“.

Questo software consente di di verificare fin dalla fase progettuale se, con il tipo di muratura e le finestre scelte per la tua casa, avremo problemi di condensa e muffa.

Nelle foto sotto, riporto due esempi di cosa possiamo fare con questo strumento.

In questa prima foto il simulatore evidenzia la formazione di condensa e muffa sul vetro, rappresentata dalla linea blu. Significa che in quelle condizioni avremo sicuramente delle criticità.

In questa foto possiamo vedere una condizione ottimale. Grazie all’isolamento ottenuto tramite finestre e ripristino del vano murario, le temperature rimangono omogenee prevenendo la formazione di condensa e muffa.

Oltre all’utilizzo di software avanzati come “Mold Simulator”, è importante verificare e ripristinare il vano murario prima si sostituire le finestre. Ogni punto debole va mitigato o rimosso, in modo da creare un alloggio performante per i nuovi prodotti.

Anche una volta create delle condizioni ideali e installata la nuova finestra, servirà garantire un ricambio d’aria adeguato.


Conclusioni

Condensa e muffa possono formarsi dopo la sostituzione delle finestre.

La causa principale è l’umidità eccessiva. Quando cambi le finestre è importante cambiare anche le abitudini di ricambio d’aria. Servirà aprire le finestre più spesso o installare una VMC, macchina che ricambia l’aria in modo automatico.

La seconda causa sono i ponti termici, quei punti freddi per cause strutturali, dove l’aria calda e umida si andrà a sfogare. Vanno sempre mitigati con interventi specifici da valutare caso per caso.

La soluzione rimane la prevenzione. Ogni intervento va progettato con attenzione, anche utilizzando dei software dedicati come “Molt Simulator” che abbiamo scelto in CBS Serramenti.


I nostri approfondimenti

Quando conviene cambiare le finestre

Finestre in PVC e isolamento acustico per la casa di Mario a Saronno

Finestre in alluminio minimale a Biella per una villa storica con pareti in vetro

Come prevenire le infiltrazioni d’acqua dalle finestre

La galleria delle nostre realizzazioni

Le storie dei clienti CBS e le guide su infissi e serramenti

Facebook
Twitter
Picture of Stefano Comida

Stefano Comida

titolare di  CBS Serramenti e Serramentista da sempre.

Dal 2003 aiuto le persone a vivere in modo più confortevole la propria casa attraverso la sostituzione delle finestre.

Contattami se sei interessato a cambiare le tue vecchie finestre.

Picture of Stefano Comida

Stefano Comida

titolare di  CBS Serramenti e Serramentista da sempre.

Dal 2003 aiuto le persone a vivere in modo più confortevole la propria casa attraverso la sostituzione delle finestre.

Contattami se sei interessato a cambiare le tue vecchie finestre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *